L’idea progettuale di B3 Studio Balli per la riqualificazione delle facciate di questo edificio tiene in considerazione come l’elemento “parapetto”, non sia solamente elemento accessorio della costruzione stessa ed elemento funzionale a proteggere l’utente dal pericolo di caduta dall’alto, quanto più sia elemento propriamente caratterizzante dell’intero edificio, andando a definirne le forme e le volumetrie. Per tale motivo, la proposta progettuale di B3 Studio Balli si basa sulla volontà di mantenere per quanto possibile il disegno della facciata studiato dai progettisti originari, in cui l’orizzontalità degli elementi, siano essi i parapetti lignei oppure le testate delle solette dei vari terrazzi, è predominate rispetto alla verticalità il cui richiamo è solamente accennato da montanti verticali che però si interrompono ad ogni piano. Si è quindi formulata un’idea che rispettasse l’evidenza del prospetto originario, innovandolo con l’inserimento di elementi orizzontali continui realizzati in materiale metallico ed alleggeriti con l’alternanza di pieni e vuoti che conferiscono al tempo stesso matericità e funzionalità. Il parapetto è pensato con una lastra presso-piegata metallica caratterizzata dall’alternanza di fasce piene e fasce forate. In sommità l’idea progettuale è quella di prevedere un profilo metallico orizzontale sagomato che fornisce l’appoggio al sovrastante elemento di finitura in legno, a ricordo del parapetto originario. Proprio all’interno della sagomatura trova spazio la componente luminosa, che irradiandosi direttamente sulla lastra microforata esterna, contribuisce a creare giochi di vuoti-pieni dando “forma” alla lastra stessa. Nella parte inferiore, invece, la fascia piena terminale della lamiera permette di “nascondere” alla vista esterna sia lo spessore del solaio del terrazzo sia il meccanismo di movimentazione dell’avvolgibile frangisole.